Da sabato 25 gennaio nelle sale espositive del Museo sarà possibile visionare le opere dell’artista veneto Gianni Turin le quali, sottolineando la tragicità della guerra, fanno ripensare ai conflitti e agli eccidi di un passato non troppo lontano e riflettere su quelli attuali. Nella speranza che l’uomo non ricada sempre nei medesimi errori.
Le tecniche applicate sono pittura ad acrilico, ad olio, ad affresco e tecniche scultoree “new dada” con applicazioni pittoriche e parti modellate con stucchi cerosi.
Le installazioni fanno parte di una mostra diffusa che coinvolge altri luoghi simbolo della città di Trieste.
L’iniziativa, curata da Sandro Gazzola, è realizzata dal Centro Studi Arte Archeologia Ambiente onlus della provincia di Padova in coorganizzazione con il Comune di Trieste.
Sarà visitabile con il titolo d’ingresso al Museo.