“Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e il Dipartimento, Scuola, Educazione, Promozione Turistica, Cultura e Sport – Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste ripropongono al Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez” A Sarajevo il 28 giugno, che dal 2015 è stato replicato in diverse edizioni nel contesto museale. Dal 19 al 31 maggio si svolgerà una tranche di rappresentazioni per le scolaresche. Due repliche – il 22 e il 29 maggio alle ore 10.30 – saranno invece aperte a interessati e turisti . In scena negli affascinanti spazi museali, reciteranno gli attori di riferimento del Teatro Stabile regionale. Biglietti in vendita al Politeama Rossetti, al Ticket Point e prima delle repliche aperte al pubblico anche in museo. Il Comune regala la visita del Museo: il biglietto è infatti onnicomprensivo di visita e spettacolo”.
Ritorna al Museo della guerra per la pace “Diego de Henriquez”, “A Sarajevo il 28 giugno” a cura di Franco Però il fortunato spettacolo prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, e presentato in collaborazione con il Dipartimento, Scuola, Educazione, Promozione Turistica, Cultura e Sport – Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste e che dal 2015 è stato ripreso in molte edizioni per il pubblico delle scuole e gli interessati. Gli attori di riferimento del Teatro Stabile – Ester Galazzi, Andrea Germani, Riccardo Maranzana, Maria Grazia Plos – vi restituiscono diverse testimonianze, tratteggiando l’attentato di Sarajevo da plurimi punti i vista: quello di una donna del popolo, di un militare al servizio dell’Arciduca, di un ingegnere, di una nobile poi emigrata…
Messo a segno da Gavrilo Princip, l’attentato – di cui furono vittime l’Arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia – fu un gesto crudele che scosse l’Europa e scatenò la Prima guerra mondiale: un’importante pagina di Storia, ma anche un fatto che cambiò per sempre le “storie” personali dei contemporanei. Lo spettacolo prevede che il pubblico si muova fra le sale del Museo e fra cimeli, cannoni, carri che sono veri e propri “pezzi di storia” incontri i protagonisti. Questi attendono in costume d’epoca e danno voce ai ricordi in una dinamica suggestiva che rende più evocativi i passi recitati e valorizza i preziosi pezzi esposti.
Le testimonianze sono infatti recitate contemporaneamente in diversi scorci del Museo, e ripetute più volte, in modo che ogni spettatore possa seguire tutte le parti di “A Sarajevo il 28 giugno”: le musiche del Quartetto Iris accompagnano gli spostamenti.
L’iniziativa rappresenta un’attrazione in più, anche per i turisti che si trovassero in città, mentre ai cittadini di Trieste offre l’opportunità di ripercorrere una pagina fondamentale della Storia riscoprendo una parte molto rilevante e preziosa del patrimonio museale della città. Per questo fra le tante repliche indirizzate alle scuole, due giornate sono state invece riservate al pubblico interessato e saranno aperte a tutti: si tratta delle due mattinée domenicali del 22 e del 29 maggio.
I biglietti sono disponibili nei consueti punti vendita del Teatro Stabile regionale e solo per le repliche aperte al pubblico si potrà acquistare il biglietto anche direttamente al Museo “De Henriquez” a partire da mezz’ora prima della recita prescelta.
Lo spettacolo nasce dalla collaborazione fra il Comune di Trieste ed il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
I possessori di biglietto potranno visitare il museo. Informazioni sul sito www.ilrossetti.it e al numero 040-3593511.